Un leader ad alto livello di fiducia BLOG - Consulenza Aziendale

Spesso ci chiediamo se possiamo fidarci dei nostri collaboratori; è una domanda legittima. I risultati del lavoro e dei comportamenti dei nostri collaboratori si ripercuotono sulla squadra nel suo insieme e su di noi in particolare, in quanto ne siamo i responsabili. E poi c’è il tema della delega che si basa sul rapporto di fiducia che nutriamo nei confronti della persona a cui affidiamo un’attività o un compito.

È necessario, tuttavia, porsi anche un’altra importantissima domanda: “La mia squadra si fida di me?”. Come sarebbe possibilie per una squadra accettare di farsi guidare da un capo in cui non ripone la propria fiducia? L’unico punto di riferimento rimarrebbe la gerarchia, ma sappiamo bene come questa sia un anello molto debole nella catena della collaborazione, dell’efficacia e del successo.

Per essere leader ad alto livello di fiducia ci sono alcuni comportamenti dai quali non si può prescindere. Vediamoli insieme

Parlare diretto

È sempre meglio dire in modo diretto ciò che è utile e necessario far sapere. I giri di parole, le metafore, le mezze frasi con cui si sottintende una verità che non si ha il coraggio di dire apertamente sono sempre potenziali cause di fraintendimenti e di deterioramenti della relazione. Le frasi poco chiare forniscono inoltre al nostro interlocutore l’alibi di poter affermare che il messaggio non era stato chiaro.

Parlare diretto, però, non significa essere aggressivi o poco empatici nei confronti delle altre persone; anche contenuti “scomodi” possono e devono essere comunicati sempre nel massimo rispetto della dignità e della sensibilità dell’altro.

Quando parliamo diretto creiamo solide basi per un rapporto di fiducia e di stima tra i componenti di tutta la squadra.

Dimostrare rispetto

Il rispetto non può essere dimostrato soltanto con le parole, deve essere coerente con le nostre azioni e i nostri comportamenti.

Dimostrare rispetto significa anche accorgersi dei carichi di lavoro, di quello che stiamo chiedendo alla squadra; significa verificare continuamente l’equità di trattamento nei confronti di tutte le persone del team. Talvolta è più veloce e più facile caricare sempre gli stessi collaboratori – quelli più affidabili e performanti – di impegni e responsabilità; così, però, il rischio di affaticare questi ultimi e non far crescere gli altri è altissimo. Inoltre, proprio le nostre risorse più preziose potrebbero sentirsi ingiustamente sfruttate, e ciò minerebbe il rapporto di fiducia, oltre a generare demotivazione.

Creare trasparenza

In una squadra bisogna dire le cose così come stanno, nel bene e nel male. Ci si fida di più di chi ci dice la verità, anche quando c’è un problema o un pericolo. In una squadra si è persone adulte che desiderano essere trattate come tali.

Ciò non significa ribaltare sulle spalle dei nostri collaboratori responsabilità e problemi che sono esclusivamente in carico al leader; significa non raccontare bugie, anche se con il lodevole intento di far stare tranquille le persone.

Rimediare agli errori

Essere leader non significa essere perfetti e non sbagliare mai. Quando (attenzione, “quando”, non “se”) sbagliamo, riconosciamo l’errore; se possiamo, poniamo rimedio; e se dobbiamo chiedere scusa, facciamolo con dignità e coraggio.

Ci si fida di un capo che sa riconoscere i propri errori e se ne assume la responsabilità. Questo atteggiamento crea non solo fiducia, ma anche stima e rispetto.

Portare risultati

I comportamenti sono fondamentali per ottenere fiducia, ma altrettanto importanti sono i risultati. Ci si fida di chi conduce verso i successi.

Purtroppo, solo le intenzioni e i comportamenti non riescono, da soli, a creare un forte senso di fiducia.

I successi e il raggiungimento degli obbiettivi sono ottimi acceleratori di un clima di fiducia condivisa.

Chiarire le aspettative

Non solo i feedback efficaci creano fiducia. Perché un feedback sia utile e sia accettato, ha bisogno che a monte ci sia stata una chiara definizione delle aspettative.

Un’indicazione esaustiva e chiara di cosa ci aspettiamo dalle singole persone e dalla squadra in generale significa impostare bene le regole del gioco e permettere a tutti di poter dare il proprio contributo conoscendo bene cosa il capo si aspetta.

Ascoltare

Ascoltare le persone in modo empatico e aperto è un’azione fondamentale per creare fiducia.

Quando le persone si sentono ascoltate e sanno di poter rivolgersi al leader senza paura di giudizi, allora la fiducia si irrobustisce e diventa veramente un valore importante.

Mantenere le promesse

Non promettiamo ciò che sappiamo sin dall’inizio di non poter mantenere. E facciamo attenzione a non farci prendere da un genuino entusiasmo nel promettere anche ciò che ragionevolmente pensiamo di poter mantenere; meglio una sorpresa che una delusione.

Se poi, pur con tutte le cautele del caso, ci troviamo nella condizione di non poter mantenere una promessa fatta, non commettiamo l’errore grave di fare come se nulla fosse successo. È sempre meglio affrontare le situazioni, anche se non proprio del tutto gradevoli, piuttosto che lasciare ingombranti punti interrogativi all’interno della nostra relazione con la squadra.

Ampliare la fiducia

Per fare in modo che la fiducia cresca e si sviluppi, abbiamo un metodo infallibile a nostra disposizione: noi per primi fidiamoci degli altri.

È difficile che gli altri si fidino di noi, se noi non ci fidiamo di loro.

Un atto di fiducia nei confronti del nostro team è un potente acceleratore di fiducia nei nostri confronti.

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