L’autoefficacia può diventare veramente il nostro socio di riferimento perché mette a disposizione un capitale inestimabile: la convinzione – col conseguente comportamento – di poter assolvere un compito, di assumere decisioni o di convincere gli altri in qualunque situazione, anche critica, e di reagire costruttivamente di fronte ai problemi o agli insuccessi.
L’autoefficacia non è il risultato di una illusione infantile e un po’ superficiale, è la consapevolezza delle proprie risorse, della propria esperienza, della propria capacità di persona, di professionista e di imprenditore di gestire i momenti difficili.
La percezione di possedere delle abilità influisce sulla nostra vita a diversi livelli:
- nelle scelte dei nostri obbiettivi;
- nella motivazione a perseguirli;
- nel livello di soddisfazione che segue il raggiungimento.
La scelta degli obbiettivi
Se sappiamo scegliere bene i nostri obbiettivi, abbiamo già fatto un passo importante verso di essi. Talvolta, il cammino verso il nostro traguardo è costellato di problemi, di vincoli, di difficoltà. Ci sembra di essere sfortunati e perdiamo forza e motivazione per proseguire il nostro percorso.
Ma avevamo scelto correttamente la nostra meta?
Quando gli obbiettivi non sono in sintonia con la nostra missione, o quando non sono coerenti tra loro, raggiungerli diventa estremamente faticoso, quasi impossibile. Sono situazioni demotivanti che creano frustrazione e tolgono energie.
Identificare con estrema cura e attenzione gli obbiettivi, è il primo lavoro da fare. Anche per questa fase, la nostra autostima può essere molto utile, aiutandoci ad avere una percezione corretta di quanto possiamo puntare in alto e di quali sono i mezzi, gli strumenti e le risorse (interne ed esterne) di cui disponiamo.
La motivazione a perseguire gli obbiettivi
Un obbiettivo, anche se scelto e deciso con attenzione, ci richiederà comunque un impegno straordinario, proprio perché una delle caratteristiche principali di un obbiettivo è quella di essere sfidante e ambizioso.
Può succedere che, all’inizio, tutto sembri semplice, entusiasmante e bellissimo; poi, quando cominciano a sorgere i primi problemi, il quadretto che ci eravamo immaginato inizia a perdere un po’ di colore e di luminosità. E proprio qui che la nostra autostima può fare la differenza e diventare la nostra migliore alleata.
Credere in noi stessi e nelle nostre capacità di gestire anche i momenti difficili è il segreto per trovare idee, soluzioni, energia, creatività.
Henry Ford diceva: “Che tu credi di farcela o di non farcela, hai comunque ragione”. Ed è proprio così, perché se noi per primi siamo già convinti che non ce la faremo, possiamo stare sicuri che avverrà proprio ciò che abbiamo deciso in anticipo.
Quindi, se abbiamo una dose sufficiente di autoefficacia, è tutto possibile? No, magari bastasse!
Diciamo che avere fiducia nelle nostre capacità e possibilità è indispensabile per iniziare la partita e scendere in campo con l’atteggiamento giusto.
Ed è già tanto.
La soddisfazione per il successo
Sembrerebbe che per gioire dei nostri successi non sia necessario alcunché. Invece non è proprio così.
Quando non abbiamo fiducia in noi stessi, anche i traguardi raggiunti perdono un po’ del loro potere perché la sensazione è di non esserceli meritati o di trovarci casualmente all’interno di una situazione particolarmente fortunata.
Con l’autoefficacia giusta possiamo riconoscere i nostri successi e capire quali sono i fattori chiave, per imparare così non solo dagli errori, ma anche da ciò che abbiamo fatto bene.
L’identikit dell’autoefficacia
Come riconoscere la nostra autoefficacia? Ci sono alcuni indizi che possono aiutarci a capire se la nostra autoefficacia è alta oppure no. Eccoli.
- Tendiamo a scegliere attività e compiti impegnativi come occasioni di crescita personale, come sfide capaci di darci anche un certo senso di divertimento.
- Abbiamo livelli di aspirazione ambiziosi e realistici; ci interessa poco la competizione con gli altri, preferiamo superare noi stessi.
- Ci impegniamo a fondo e perseguiamo gli obbiettivi con determinazione. Possiamo anche permetterci di alzare l’asticella più del necessario perché sappiamo metterci alla prova con serenità.
- Reagiamo positivamente ai fallimenti. Sì, perché non sempre e non tutto va esattamente come vorremmo, fa parte della vita. Gli errori e i fallimenti sono strumenti di crescita ed evoluzione.
-
Post Precedente
Problemi Vs. Soluzioni
-
Post Successivo
Una terza via per le PMI