immagine il mamanger effiace - Consulenza Aziendale

Gestire le persone: uno dei mestieri più impegnativi in assoluto. Ogni collaboratore ha le sue specificità, le proprie attitudini e comportamenti. Come mettere tutto ciò a fattor comune e generare un buon team? Una risposta univoca non c’è, ci sono però degli elementi che il manager efficace dovrebbe prendere in considerazione.

Affermarsi come manager implica necessariamente l’essere riconosciuti. È un’esigenza vitale per ogni persona che ha dei collaboratori da gestire. Esercitare la leadership, in qualsiasi ambito, è un compito che implica spesso difficoltà legate alla specificità di ciascun individuo. Non essere in grado di fronteggiare adeguatamente tali difficoltà condiziona fortemente l’efficacia del manager.

Non esiste una ricetta perfetta per diventare manager efficace. Esistono però, degli elementi inopinabili che permettono di attuare una gestione ottimale delle persone.

In altri termini, quali sono gli elementi distintivi di un buon manager? Molteplici. Servirebbe un libro (e non un semplice articolo) per elencarli tutti, perché il concetto di base è che la leadership va contestualizzata alla situazione specifica.

Proviamo a definire un elenco di 6 consigli utili che, secondo la nostra esperienza di consulenti in ambito organizzativo, un manager dovrebbe sempre tenere in considerazione.

1. Delega compiti e responsabilità.

L’ABC del manager efficace: delegare. Perché farsi carico di un compito che spetta al tuo collaboratore? Se non deleghi, non responsabilizzi il tuo collaboratore e non gli dai l’opportunità di crescere a livello professionale e personale; un altro aspetto riguarda la gestione del tempo: l’incapacità di delegare ti porterà a spendere risorse psicofisiche che si andranno a sottrarre a mansioni di tua diretta competenza.

2. Dai una (unica) motivazione al tuo “No”.

Un suggerimento che vale sia sul lavoro che nella vita: imparare a dire di no. Un manager efficace è tale se riesce a gestire i conflitti. Non è sempre facile, ma se gestisci persone spesso le circostanze lo rendono inevitabile. Quando dici di no a un collaboratore, è preferibile non dare troppe motivazioni alla tua decisione di esprimere il diniego. Perché questo? Per evitare che il collaboratore si concentri sulla ragione più debole e ti metta così in difficoltà. Meglio un “No” con un’unica motivazione. Una sola e inappuntabile.

3. Diventa agente del cambiamento.

L’evoluzione socio-economica nel mondo odierno è sempre più rapida, a causa di diversi fattori (uno su tutti, il progresso tecnologico) che rendono la società più incline al cambiamento continuo degli scenari. Essere manager efficace significa anche avere la capacità di anticipare e saper condurre la propria organizzazione verso un cambiamento di rotta, quando necessario.

4. Ritaglia uno spazio per i colloqui formali.

Come procede il lavoro del collaboratore A? Il collaboratore B ha la giusta motivazione in questo periodo? Sforzati a investire più tempo per dei colloqui one-to-one con i tuoi collaboratori per accertarti che tutto proceda per il verso giusto. Migliorerai la relazione e sarai in grado di disinnescare in tempo utile, cioè prima che assumano connotazioni patologiche, eventuali criticità. Anticipare i problemi: questo le aziende richiedono a un manager.

5. Ammetti i tuoi errori.

Chi è un perdente? Chi non ammette di avere sbagliato.”, come direbbe l’attore Kevin Spacey (nei panni del professore/businessmen Mickey Rosa) nel film 21. Un “buon” manager molto spesso guadagna più credibilità nell’ammettere i propri errori. Ciò che conta è il COME gestiamo la situazione con i nostri collaboratori. Il manager efficace impara dai propri errori. Secondo alcune teorie, più che di fallimenti bisogna parlare di feedback.

6. Adatta il tuo stile di leadership alla situazione specifica.

I tuoi collaboratori sono diversi tra loro; per questo motivo una modalità di gestione (stile di leadership) standardizzata rischia di non essere sempre adeguata. Esistono situazioni in cui il comportamento del manager è più focalizzato sul compito assegnato; in altri casi, invece, è preferibile lavorare sulla relazione. Cerca di valutare sempre la specificità della situazione e poi decidi come comportarti con i tuoi collaboratori. Il manager efficace è spesso un manager flessibile.

Sei pronto per gestire con ancora maggiore efficacia il tuo team di lavoro?

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